La scorsa settimana scrissi un articolo che annunciava un’alleanza fra il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno Raimondo Pasquino e il neo sindaco Luigi De Magistris: leggi qui.

Le elezioni napoletane hanno dimostrato che una buona parte degli elettori del III polo ha votato per l’ex pm. Il primo indizio dell’alleanza annunciata, la scorsa settimana, è la giunta comunale composta da numerosi docenti delle università napoletane oltre a Pasquale Persico, docente di Economia all’università di Salerno, già assessore del sindaco De Luca e del governatore Bassolino. Non c’è dubbio che la cena a casa Pasquino potrebbe aver sancito un accordo sulle cariche comunali e fin qui nulla di strano. L’intoppo si registra sulla nomina del Presidente del Consiglio Comunale per il Rettore del III Polo che potrebbe essere a rischio. De Magistris deve accontentare un po’ tutti e il Pd rischia di restare a bocca asciutta, questo potrebbe generare una “minoranza nella maggioranza” da parte dei consiglieri democratici al Comune. Inoltre i paradossi del sistema elettorale hanno determinato la perdita dei seggi (da 8 a 4)  per il PD causati dal premio di maggioranza attribuito al neo sindaco. Pertanto il neo sindaco che ha dichiarato di non ragionare per partitismi si ritrova immerso nella logica dell’accontentare i partiti alleati.

La questione del doppio incarico che coinvolge il Rettore del III Polo è legata all’ambiguità della ormai celebre legge gelmini. Art. 2 comma 1 lettera S: 

divieto per i componenti del senato accademico e del consiglio

di amministrazione di ricoprire altre cariche accademiche, fatta eccezione per il rettore limitatamente al senato accademico e al consiglio di amministrazione e, per i direttori di dipartimento,

limitatamente allo stesso senato, qualora risultino eletti a farne parte; di essere componente di altri organi dell’universita’ salvo che del consiglio di dipartimento; di ricoprire il ruolo di direttore o presidente delle scuole di specializzazione o di fare parte del consiglio di amministrazione delle scuole di specializzazione; di rivestire alcun incarico di natura politica per la durata del mandato[…]

Un passaggio sintattico manipolabile per esempio il Presidente del Consiglio Comunale è una carica amministrativa, quindi non politica. Resta però un dato di fatto l’incompatibilità del Rettore di Salerno con il suo incarico di natura politica di candidato a sindaco di Napoli.

Quindi il classe ’43 Raimondo Pasquino potrà rivestire la carica di Presidente del Consiglio Comunale, come promesso dall’ex pm, e di Rettore dell’Università degli Studi di Salerno in assoluta tranquillità senza intoppi, senza lamentela alcuna. Buon lavoro.

Marco Mastrandrea

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